Capranica è un comune di 6.673 abitanti della provincia di Viterbo dell'alto Lazio precisamente nella Tuscia. È uno dei comuni italiani attraversati dalla via Francigena.

Il centro storico di Capranica, chiuso addirittura da due porte a poca distanza l'uno dall'altra, si allunga su una lingua tufacea simile ad una ammiraglia, con la prua puntata verso Roma, tra i boschi di querce, cerri e castagne del versante meridionale dei Monti Cimini. 

FESTE

Festa patronale di S. Terenziano

Capranica, festeggia il suo Patrono San Terenziano la prima domenica del mese di settembre, anche se in verità la festività liturgica, ricordo della morte e martirio, è riconducibile al giorno 1 dello stesso mese.

La tradizione vuole che la sera che precede la festa patronale, dall’abitato di Capranica ci si rechi presso la chiesetta rurale dedicata al Santo, percorrendo rigorosamente a piedi il buio tragitto che per l’occasione è illuminato da fiaccole e lanterne. La serata, dopo una breve funzione religiosa, trascorre con intrattenimenti vari, banda musicale, globo aerostatico. Caratteristica era l’usanza, ormai da vari anni abbandonata, che voleva che il raduno terminasse con una collettiva e festosa mangiata di anguria nel piazzale terroso antistante la chiesa, affettata e distribuita a volontà tra i presenti. 

Il giorno della festa il busto del Santo, ai lati del quale trovano sistemazione due pregevoli e proporzionati reliquiari d’argento a forma di braccia che gli fanno assumere un aspetto benedicente, è collocato su di un’antica macchina processionale a raggera dorata ed angeli lignei. Al suono della banda musicale percorre le vie del paese, accompagnato dai numerosi confratelli dell'omonimo sodalizio religioso che indossano veste verde, mantellina rossa e cordone, per raggiunge la chiesetta rurale situata sul monte a lui dedicato, salutato nel suo percorso da fragoroso sparo e suono di campane. Il braccio destro conserva un osso del braccio del Santo mentre il braccio sinistro conserva una reliquia di S. Biagio. (fonte RICLAN64 - Lanzalonga Riccardo)

Processione delle cocciarelle

Analogo evento processionale (per i capranichesi detta “processione delle cocciarelle” in quanto nei tempi trascorsi si radunavano lungo il percorso venditori di piccoli prodotti artigianali in coccio e terracotta) avviene la sera dell’8 settembre di ogni anno, giorno questo dedicato alla commemorazione della nascita della Madonna. In tale occasione il Santo Patrono è trasportato presso il piazzale antistante la chiesa della Madonna del Piano, situata subito fuori dell’abitato, al cui interno è conservato un affresco attribuibile al pittore Francesco Cozza che raffigura la ricorrenza mariana. Per l’occasione la facciata della chiesa, pregevole opera dell’architetto Jacopo Barozzi, detto Il Vignola, è tradizionalmente illuminata da una moltitudine di candele e lumini sistemati ad evidenziarne i caratteri architettonici principali che, complice l’oscurità serale del periodo, creano già da lontano e con l’avvicinarsi della processione, un artistico gioco di luce che aggiunge fascino e suggestione alla celebrazione.(fonte RICLAN64 - Lanzalonga Riccardo)

Madonna delle grazie

A Capranica da oltre due secoli, la seconda domenica del mese di maggio di ogni anno si svolgono i festeggiamenti in onore della "Madonna delle Grazie" i quali culminano in una solenne processione.

L'antica statua della Madonna con in braccio il bambino Gesù, vestita con abito di stoffe preziose finemente ricamate e manto celeste trapunto di stelle, posta su di una antica ed artistica macchina processionale, percorre le vie del paese. Accompagnata dai numerosi confratelli dell'omonimo sodalizio religioso con veste bianca, mozzetta celeste e cordone, che le fanno ala, raggiunge la chiesetta rurale a Lei dedicata, situata a valle dell'abitato, accolta da fragoroso sparo.

Terminato il suggestivo trasporto, la statua è collocata per l'intero mese di maggio sull'altare maggiore della chiesa di S. Maria Assunta, dove era esposta già dalla sera che precede la festa, solennemente addobbato, all’adorazione della popolazione.(fonte RICLAN64 - Lanzalonga Riccardo)

Processione del Santissimo Crocifisso

Viene festeggiata la prima domenica di Maggio dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, nata ufficialmente nel 1596 ma alcuni manoscritti potrebbero far risalire la fondazione in tempi ancora più remoti.

La processione parte dal Duomo di Capranica, la Chiesa di San Giovanni, percorre le vie del centro storico medievale e della parte moderna del paese trasportando un Crocifisso ligneo del XVI secolo,un tempo portato in processione per intercedere contro le calamità che più volte si sono abbattute sul paese, oggi è divenuto il simbolo dell'Arciconfraternita, il simulacro viene poi riposto al termine della manifestazione stessa nella cappella ad esso dedicata sita nella Chiesa di San Giovanni.

Durante la notte che precede i festeggiamenti, a Piazza San Giovanni viene realizzata la classica infiorata, vero simbolo di virtuosismo manuale e progettuale degli addetti alla realizzazione che sono confratelli, consorelle e simpatizzanti dell'Arciconfraternita, raffigura momenti e personaggi del mondo Sacro diversificandosi di anno in anno.