Fondata dalle popolazioni italiche pre-romane, Sutri fu una fiorente città etrusca situata ai margini meridionali dell'Etruria.

Con l'ascesa del potere di Roma e con le guerre tra Roma e gli Etruschi, Sutri si trovò nel pieno della contesa dopo la caduta di Veio. Sotto il dominio romano la città si sviluppò e divenne un fiorente centro agricolo  ed artigianale grazie alla su posizione lungo la via Cassia, che  era la principale arteria di transito e di commercio per e da Roma.

Dopo la caduta dell'Impero Romano, la via Cassia continuò a veicolare a Roma commerci, traffici e durante il Medioevo soprattutto pellegrini: erano i pellegrini romei, che dall'europa andavano in pellegriaggio verso Roma lungo la via che prese il nome di via Francigena, che collegava, appunto, Roma alla terra dei Franchi.

Uno dei maggiori eventi che influenzò la storia d'Italia nei secoli successivi ebbe luogo a (e per colpa di) Sutri: è il 726 d.C. quando Sutri vie e donata dal re longobardo Liutprando al papa, per costituire il patrimoniumpetrii : la Donazione di Sutri segna a tutti gli effetti l'inizio del potere temporale della Chiesa e l'inizio dello Stato Pontificio. E sempre a Sutri fu riaffermato il potere del papato nel 1111 d.C., con il IuramentumSutrinum, che pose fine alle lotte per le investiture.

Nei secoli a venire, Sutri prosperò finché i Farnese dirottarono il traffici commerciali lungo la via Cimina per potenziare i loro territori e in pochi anni Sutri si vide frazionato e impoverito il territorio perdendo quasi totalmente l'importanza che aveva in precedenza.